La Corrintime domina la San Fermo Trail

Sembra proprio essere l’anno della Corrintime e sui monti di casa, quelli dell’altopiano del sole, il dream team guidato da Walter Bassi non ha proprio rivali. Così i gemelli Dematteis lanciano il giovanissimo Henri Aymond verso la vittoria del San Fermo Trail. Proprio il giovane atleta del sodalizio camuno vince l’edizione dei record alla San Fermo Trail con crono di 1h29’16″09.  Scortato al traguardo dai compagni di club Martin Dematteis 2° 1h29’16″58 e Bernard Dematteis 1h29’16″70. Completano la top ten Daniel Antonioli, Gil Pintarelli, Martin Stofner, Alex cavallar, Gabriele Bacchion, Stefano Pelamatti e Patrick Facchini.A testimonianza del livello 2018 in 4 atleti sono andati sotto il record di Cesare Maestri (1h30’21”)

Anche la gara rosa, che ha visto 70 donne contendersi il titolo, abbatte il record di Raffaella Rossi (1h53’03”): la fa sua Elisa Sortini, al traguardo in 1h49’40”. La sfida tra lei e Anelise Felderer (1h50’36”) è sempre stata aperta e a dividerle sulla finish line solo pochi secondi. Dietro a loro l’atleta dell’Atletica Paratico Daniela Rota (1h57’25”), Wiktoria Piejak (2h03’54”) e Nadia Franzini (2h04’09”).

LA GARA:

Numeri da record per la 5ª tappa del circuito La Sportiva Mountain Running Cup. Al via il popolo del tral running, i campionissimi della corsa in montagna e alcuni dei migliori skyrunner italiani. Favori dei pronostici tutti per il campione europeo Bernard Dematteis, ma non dimentichiamo che il vero obiettivo stagionale per il capitano della selezione azzurra di mountain running sarà la gara iridata del prossimo mese. Lecito quindi attendersi che la stella del Corrintime usi la kermesse bresciana come un buon “lungo” in vista del finale di stagione.

Pronti, via e sulle prime salite impegnative i più forti hanno provato a fare selezione. In Val di Moren, dopo 5km, Henri Aymonod guidava il treno della Corrintime con qualche secondo di margine sui gemelli Dematteis. Al femminile sfida a due doveva essere e sfida a due si è rivelata con il testa a testa tra l’altoatesina Annelise Felderer e la valtellinese Elisa Sortini. Un duello animato sin dai primi chilometri. Terza, un poco staccata dalle fuggitive, la bergamasca Daniela Rota.

Al rifugio San Fermo (1868mslm) nessuna sorpresa, Henri Aymonod aveva ancora una manciata di secondi sui compagni scuderia Bernard e Martin Dematteis. In quarta e quinta posizione seguivano Daniel Antonioli, Gil Pintarelli e Martin Stofner. Anche in discesa posizioni che restano immutate con gap però sempre più riscati. I primi 5 tutti infilati uno dietro l’altro si sono butatti verso il tragurardo.

Una gara che è stata una festa, di Borno e dello sport, che ha fatto il record di iscritti, 382 al via questa mattina da piazza Giovanni Paolo II. La San Fermo Trail, penultima tappa del circuito de “La Sportiva mountain running cup”, ha regalato spettacolo in piazza e lungo tutto il percorso baciato dal sole e gremito di pubblico. “Siamo soddisfatissimi –commentano dall’Evolution team-, una gara perfetta che ha ripagato gli sforzi fatti per organizzarla”. Gara iniziata con la presentazione dei top runner, quest’anno di altissimo livello, che hanno infuocato la piazza gremita fina dalle prime ore del mattino. “Un gran lavoro quello di questo gruppo, che ringrazio a nome di tutta l’amministrazione –ha commentato il sindaco di Borno Matteo Rivadossi-, un’emozione vedere una pizza così gremita, che ha voluto anche rendere omaggio all’amico Andrea Arici”.

A precedere la gara, sabato, la Family run, corsa non competitiva alla scoperta di uno dei luoghi più suggestivi del paese, il lago di Lova. Anche qui record di iscritti, 102 sullo start, attesi in piazza da una grande festa. “Una due giorni possibile grazie all’impegno di tanti –chiude l’Evolution team-. Tanti i volontari che ci sostengono e che ci aiutano. A loro va il nostro immenso grazie”. L’appuntamento è per il 2019!

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