Le polemiche sui tesseramenti e i paletti della Fidal

Nuova rivoluzione all’interno della Fidal e dei suoi tesseramenti, Il 2016 sarà l’anno della separazione tra gare Fidal e altre gare appartenenti ad altri enti. Dal prossimo 1° giugno 2016, per partecipare a gare sotto l’egida della Federazione bisognerà essere obbligatoriamente tesserati tramite società affiliata o tramite run card. Gli atleti tesserati ad altri enti dovranno quindi tesserarsi anche alla Fidal o rinunciare a correre nelle gare federali. Per molti questo è un provvedimento della Federazione che allontanerà ulteriormente i praticanti del podismo amatoriale dalle gare federali. Un’altra tegola per gli organizzatori che in un periodo di crisi devono fare i conti con regole che tendono di fatto ad allontanare e non ad aggregare gli atleti. Mentre gli atleti che hanno disputato una maratona nel 2015 crescono rispetto agli anni precedenti, sono ben 38.676, LA federazione mette dei paletti che rischiano di abbassare i numeri dei partecipanti alle gare. Il timore è che chi è tesserato in altri enti, preferisca alla fine dirottare la propria partecipazione su altre competizioni e non imbarcarsi in ulteriori spese per tesseramenti aggiuntivi o per run card, l’alternativa al vero tesseramento Fidal. A questa notizia che arriverà a breve se ne aggiunge un’altra, il fatto che dal 1° giugno 2017 non potranno più essere organizzate gare provinciali e regionali sulla distanza della mezza maratona e della maratona, che dovranno essere inserite solo nel calendario nazionale con un aumento dei costi per gli organizzatori e quindi a cascata anche delle iscrizioni. Il 2016 sarà quindi un test importante per tutti gli organizzatori.

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