il Città di Gavardo: Tutto È Pronto per un Grande Pomeriggio d’Atletica

Ed eccoci, finalmente, alla vigilia dell’XI Meeting Città di Gavardo-Memorial Max Corso: sale l’adrenalina, e cresce l’attesa per i campioni che domani si sfideranno in pedana e sulla veloce pista del centro sportivo di via Orsolina Avanzi.

Quasi tutti già arrivati nella cittadina bresciana gli atleti, la maggior parte dei quali è già al centro Karol Wojitlia per un ultimo allenamento. “E’ davvero bello essere a Gavardo”, ci confida Naomi Sedney (NED); “la pista mi piace e questo è il mio primo 100 di stagione: non vedo l’ora di domani pomeriggio.” “Anche per me le sensazioni sono buone”, le fa eco l’ottocentista Winnie Nanyondo (UGA), “sono qui per centrare il minimo olimpico e farò di tutto per riuscirci.”

Dicotomico lo stato d’animo di Antonio Gugole, presidente di Atletica Gavardo 90: da un lato tranquillo, perché fiducioso della professionalità dei propri collaboratori, ormai esperti nell’organizzazione di questo imperdibile appuntamento sportivo; dall’altro, in modo sano e naturale, agitato per chi sa e vuole che tutto sia perfetto. “Ormai ci siamo”, ci dice brevemente tra un controllo agli striscioni e un’occhiata alle prove di posizionamento ostacoli sulla pista. “Meno di 24 ore e vedremo il risultato di mesi e mesi di lavoro. Preferisco non aggiungere nulla e non sbilanciarmi: dico solo che abbiamo fatto del nostro meglio per portare al Meeting di Gavardo l’elite dell’atletica mondiale. Sono curioso di assistere alle due gare degli ostacoli, emozionato per l’esordio in Italia di Andrew Howe e felice di rivedere molti amici – Richard Kilty, Stefano Baldini e Massimo Magnani, solo per fare alcuni nomi. Mi auguro che domani gli spalti siano gremiti di gente nonostante la meteo apparentemente poco favorevole.”

Nel frattempo, il parterre degli atleti si arricchisce di altre eccellenze: Inna Eftimova, la fortissima sprinter bulgara che vanta un personale di 11”20 sui 100m, non farà rimpiangere la defezione della britannica Shannon Hylton. Nella stessa disciplina, ma al maschile, Delmas Obou ha purtroppo dovuto rinunciare all’ultimo momento; ma Jacques Riparelli, miglior crono azzurro sulla distanza lo scorso anno (10”11), è al massimo della forma per dare del filo da torcere a tutti gli atleti al via.

Nel salto in lungo, assente giustificata l’azzurra Dariya Derkach; ma Tania Vincenzino avrà il suo bel da fare per tenere a bada le lunghe leve di Laura Strati, Beatrice Fiorese e Giulia Liboa – oltre a quelle della norvegese Nadia Arkpassa, e di Lynique Prinsloo ed Eliane Martins, sudafricana la prima, brasiliana la seconda, rispettivamente oro e argento pochi giorni fa all’International Gold Roof Challenge di Innsbruck.

L’ultima parola spetta proprio ad Antonio Gugole: “Attenzione ai 1500 metri, saranno una grande gara”. Non resta che attendere il via del meeting previsto per domani alle ore 16.

(fonte: Ufficio stampa Meeting Città di Gavardo)

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