Atletica Paratico, ennesimo scudetto tricolore in montagna

Ennesimo trionfo per l’Atletica Paratico che si porta a casa un ennesimo scudetto, domenica a Limana la compagine del presidente Ezio Tengattini ha trionfato sui monti di Limana, in provincia di Belluno.

ecco il resoconto a cura degli organizzatori e della della Fidal Brescia

Sono stati oltre 500 i concorrenti che tra sabato 26 e domenica 27 aprile hanno dato vita alla quarta edizione della “Santissima”, evento podistico proposto da BellunoAtletica che ha messo in palio i titoli italiani di corsa in montagna delle categorie Master (over 35), oltre che le maglie di campione regionale (su prova unica) giovanile, assoluto e Master e di campione provinciale giovanile (anche in questo caso prova unica).
Sulle Prealpi Bellunesi lo spettacolo della corsa in montagna è stato assoluto e la pioggia caduta nelle ore precedenti l’evento ha reso la fatica dei concorrenti ancora più intensa. Nel pomeriggio di sabato 26 sono stati un centinaio i ragazzi delle categorie Esordienti, Ragazzi e Allievi che si sono sfidati sul tracciato ricavato a Valpiana.
Le gare assolute e Master, svoltasi nella mattinata del 27 aprile, si sono snodate dal centro di Limana a Valpiana, su un tracciato che ricalcava il “Sentiero Buzzati” (a ricordo del giornalista e scrittore bellunese che in zona ha ambientato diversi racconti, tra i quali quello della “Santissima”, cioè Santa Rita, che dà il nome alla manifestazione) per un totale di 8,5 chilometri di sviluppo e 485 metri di dislivello, lungo sentieri che presentavano alcuni tratti tecnici, resi ancora più ostici dal tanto fango.
A mettere tutti d’accordo è stato l’abruzzese di Pescara Domenico Campitelli che ha portato a termine la propria fatica in 39’52”, precedendo due atleti bellunesi: nell’ordine Roberto Fregona (Trevisatletica, +22”) e Lorenzo De Vettori (Atletica Dolomiti, +33”).
«Sono partito controllando, poi al secondo chilometro ho deciso di forzare e sono rimasto solo e ho proseguito così fino alla fine» commenta Domenico Campitelli, classe 2001. «La gara è stata veramente dura, specialmente nel finale dove il fango l’ha fatta da padrone. Ho scoperto da poco la corsa in montagna, ma tra quelle della corsa è la mia preferita. Per questo 2025 vorrei entrare nella top 20 del ranking italiano e cercare di vestire l’azzurro. So che non sarà facile ma ci provo».
Tra le donne, successo per la giovanissima atleta feltrina Leila Colussi che ha tagliato il traguardo in 47’45”, precedendo due atlete trevigiane, Giulia Delgado e Silvia Sangalli.
«Lo scorso anno avevo concluso in settima posizione e la gara mi era piaciuta tanto, per questo ho voluto tornare alla Santissima» commenta la vincitrice. «La corsa in montagna l’avevo un po’ abbandonata, ma due anni fa la ho ripresa e mi sono innamorata di nuovo. Quest’anno la Santissima mi è servita come test, al termine della stagione del cross e prima della stagione della pista. È stata un’esperienza bellissima anche quest’anno, oltre che parecchio faticosa per via del fango».
Questi i vincitori dei titoli italiani Master.
Master 35: Marina Paveglio (Atletica Dolomiti Friulane) e Luca Boninsegna (Sportclub Merano)
Master 40: Andrea Schweigkofler (Sportclub Merano) e Fabio Ruga (La Recastello)
Master 45: Monica Vagno (Atletica Paratico) ed Edgardo Confessa (Km Sport)
Master 50: Giovanna Ricotta (Vicenza Marathon) e Manuel Franchi (Atletica Paratico)
Master 55: Nives Carobbio ((Atletica Paratico) e Roberto Pedroncelli (Atletica Paratico)
Master 60: Elsa Mardegan (Atletica Ponzano) e Luciano Bosio (Atletica Lumezzane)
Master 65: Elisa Pelliccioli (Atletica Lumezzane) e Fulvio Corradini (Atletica Valli di Non e Sole)
Master 70: Iole Ronchi (Atletica Paratico) e Pierpaolo Fontan (Atletica Susa)
Master 75: Milena Dalla Piazza (Run&Fun Belluno) e Lino Tomasi (Us 5 Stelle Seregnano)
Master 80: Michelantonio Cericola (Atletica Susa)
Master 85: Emilio Foletto (Atletica Cerea)
«Siamo davvero soddisfatti: abbiamo avuto oltre 500 concorrenti, con 75 società per le gare di domenica e 25 società per quelle giovanili del sabato» commenta Elio Dal Magro, presidente di BellunoAtletica. «Il meteo non ci ha dato una mano nei giorni precedenti la gara e la parte finale del tracciato era davvero pesante ma questa è la corsa in montagna. Voglio ringraziare tutti colori che ci hanno supportato: dall’amministrazione di Limana agli sponsor alle tante associazioni di volontariato e ai comitati frazionali».
Classifica Santissima maschile: 1. Domenico Campitelli (Mistercamp Castelfrentano) 39’52”; 2. Roberto Fregona (Trevisatletica) 40’15”; 3. Lorenzo De Vettori (Atletica Dolomiti Belluno) 40’25”; 4. Filippo Bortoluzzi (Atletica Dolomiti Belluno) 41’06”; 5. Francesco Tittonel (Vittorio Atletica) 41’48”; 6. Niccolò De Min (Gs Quantin Alpenplus) 42’40”; 7. Raffaele Teza (Gs Quantin Alpenplus) 43’00”; 8. Filippo Votta (Gs Quantin Alpenplus) 43’28”; 9. Fabrizio Trentin (Atletica Trento) 44’12”; 10. Gianni Bortoluzzi (Gs Quantin Alpenplus) 44’46”.
Classifica Santissima femminile: 1. Leila Colussi (Ana Atletica Feltre) 47’45”; 2. Giulia Delgado (Atletica San Biagio) 50’08”; 3. Silvia Sangalli (Atletica Dolomiti Belluno) 51’20”.

 

È ancora una volta l’Atletica Paratico a dominare la scena ai Campionati Italiani Master di corsa in montagna, disputati sulle suggestive Prealpi Bellunesi con partenza da Limana (Belluno) e arrivo alla Baita degli Alpini di Valpiana. Il percorso, lungo 8,5 km con 485 metri di dislivello, ha messo alla prova gli atleti con tratti tecnici resi ancora più impegnativi dal fango causato dalla pioggia della vigilia.

Il club bresciano, guidato da Ezio Tengattini, ha confermato la propria leadership nazionale portando a casa entrambi gli scudetti di società, maschile e femminile, per la settima volta consecutiva. Un risultato impreziosito da 16 podi individuali, frutto di 5 titoli italiani7 medaglie d’argento e 4 di bronzo: numeri che consolidano l’Atletica Paratico come punto di riferimento della corsa in montagna master in Italia.

Tra gli uomini spicca la vittoria di Manuel Franchi, campione italiano nella categoria SM50, e quella di Roberto Pedroncelli (SM55). A questi si aggiungono gli argenti di Tarcisio Linardi (SM60) e Renato Tosi (SM45), e i bronzi di don Franco Torresani (SM60) e Danilo Peri (SM45), tutti con i colori gialloblù del Paratico.

Il settore femminile non è stato da meno: straordinaria Monica Vagni, oro nella categoria SF45, seguita da Nives Carobbio (SF55) e Iole Ronchi (SF70), quest’ultima capace di firmare una splendida doppietta con la compagna di squadra Maria Grazia Boesi, medaglia d’argento. Medaglie d’argento anche per Cristina Cotelli (SF35), Cinzia Cucchi (SF45), Giovanna Cavalli (SF65) ed Eugenia Delbarba (SF75). Terzo posto invece per Barbara Ribolla (SF40) e Paola Mazzucchelli (SF60), confermando l’ampiezza e la solidità della rosa femminile.

Gli altri protagonisti

Tra gli atleti bresciani evidenziamo il bis tricolore di Luciano Bosio (SM60) e quello di Elisa Pelliccioli (SF65), portacolori dell’Atl. Lumezzane.

 

 

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